
Un imprenditore di Chianciano Terme, titolare di due ditte di commercio ortofrutticolo, è accusato di sfruttamento del lavoro e intermediazione illecita. Avrebbe impiegato 10 lavoratori stranieri, tra cui un minore, con turni di 12-15 ore al giorno, senza pause né riposi settimanali, pagandoli meno del dovuto e costringendoli a vivere in condizioni degradanti. La procura di Siena ha disposto il controllo giudiziario delle imprese e il sequestro preventivo di oltre 55.000 euro. L’indagine è partita da controlli effettuati a febbraio 2024 dai carabinieri e dalla Guardia di Finanza nella Valdichiana senese.
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