
Il sindaco di Portoferraio: "Si deve intervenire perché ormai questi eventi sono troppo frequenti"
Il forte maltempo è tornato a colpire l'Isola d'Elba oggi, venerdì 19 dicembre, mentre è in corso l'allerta con codice giallo per temporali forti e rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore per le isole e la costa della Toscana meridionale. Questa mattina si sono verificati disagi in alcuni centri urbani e su alcune strade, che hanno comportato la chiusura della viabilità in alcune zone tra cui la Sp 32 del Volterraio, per frana, e la Sp 26 nella zona di Mola per allagamento, poi riaperta nel pomeriggio come comunicato dal Comune di Capoliveri. Sul posto gli operai provinciali e comunali per ridurre le criticità.
In mattinata l'amministrazione di Capoliveri aveva invitato la cittadinanza "a non uscire di casa e non mettersi in macchina se non per situazioni di stretta necessità o emergenza". Nell'ultimo aggiornamento, a emergenza rientrata, è stato comunicato che non è percorribile la strada dalla Marina di Capoliveri in direzione Naregno per una frana che ha interessato la carreggiata.
Danni, allagamenti e smottamenti su diverse strade anche a Portoferraio. La situazione sta lentamente tornando alla normalità dopo che ha smesso di piovere, come ha riferito il sindaco Tiziano Nocentini: "Abbiamo sopperito abbastanza bene nonostante fosse stata data allerta gialla, ma gialla non era anzi era arancione e arancione consistente ed è la seconda volta che succede". Il Comune nel novembre scorso fu riguardato da un altro nubifragio, così come nel mese di settembre. "I ragazzi stamani infatti sono andati a scuola, ma per fortuna abbiamo gestito bene la situazione, con il pronto intervento per dirigere e indirizzare il traffico e anche perché qualche lavoro avevamo già iniziato a farlo". Danni "ci sono e li stiamo conteggiando, però forse meno di quelli dell'ultimo nubifragio". Le abitazioni erano state protette inoltre da sacchi di sabbia, "quello che è certo - ha aggiunto Nocentini - è che ora si deve intervenire perché ormai questi eventi sono troppo frequenti. I progetti li abbiamo ora dobbiamo reperire le risorse".
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