Secondo espianto a cuore fermo all'ospedale di Pistoia
“E’ stato un atto d’amore quello di decidere per la desistenza terapeutica e mio padre aveva espresso questa volontà. Quando i sanitari ci hanno comunicato che non c’era più speranza e la prospettiva sarebbe stata quella di tenere in vita il babbo con terapie inutili, visti i danni cerebrali irreversibili, abbiamo preso insieme alla mamma e a […]
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